26 APRILE 2017 ALIEN DAY
Avevo poco più di 7 anni quella mattina in cui, uscendo da
scuola, passai come sempre davanti ad un cinema rionale ove spesso mi fermavo
ad ammirare le locandine appese alle pareti esterne. Quella mattina però rimasi
inchiodato più del solito, atterrito e al contempo estasiato dall’immagine terribile
del cadavere decomposto di un uomo deforme con il ventre sfondato che sedeva al
volante di una navicella spaziale. Usciva nelle sale italiane ALIEN un
capolavoro assoluto del cinema di fantascienza. Fu così che conobbi Giger, un
artista svizzero che pochi mesi dopo vinceva il premio Oscar per i disegni con
cui erano stati realizzati costumi e scenografie.
Oggi ricorre l’ALIEN DAY e mi tornano in mente quei momenti
in cui il mostro orrendo e spietato evocava in me bambino paura ed entusiasmo,
desiderio e repulsione. E ripenso a quando, 2 anni or sono, ebbi l’onore di
collaborare col Giger Musuem per allestire una opera in vetro di Murano
dedicata alla memoria del grande artista scomparso. E ancora ringrazio quel
mostro che non muore mai e mantiene in me l’entusiasmo creativo di un bambino.