mercoledì 4 settembre 2013

IL MAESTRO CHE INCURIOSIVA

Ci sono artisti che per lungo tempo sono di riferimento per le più svariate esperienze artistiche e personali.
Per me una delle più importanti forme di ispirazione artistiche fu William Burroughs, tra i più noti autori della ‘beat generation’, che incontrai sugli scaffali di una libreria in Friuli una ventina d'anni fa.. 

Della sua scrittura ( e di lui!!) mi piaceva e mi colpiva l’utilizzo della parola caotica furiosa disordinata ma colta, molto alta e anche la potenza fisica che esprimeva in taluni passaggi. Ricordo la prima lettura de IL PASTO NUDO: Una passione sensuale che rendeva poetiche le descrizioni mostruose di esseri orrendi (il millepiedi acquatico dalla carne nera, gli orrendi ed eiaculanti mogwamp ) e che appagava la mia giovane rabbia assetata di cultura.

Un'altra lettura fantastica e al contempo tremenda fu LA SCIMMIA SULLA SCHIENA,  ove la narrazione diventava molto più lucida e la mostruosità, la poesia e la passione non erano più un’esperienza onirica e lisergica come in NAKED LUNCH ma si presentavano spietate e intransigenti come la dipendenza da eroina sa essere.

Mi incuriosiva la forza di questo ‘maestro’. Era vecchio, quindi esperto, aveva viaggiato, quindi

aperto, aveva studiato, quindi colto, era di famiglia ricca, quindi educato ( allora credevo che questi parallelismi fossero automatici… )

Nel 1993 feci la coda in un cinema di Udine per vedere il film di David Cronenberg tratto da IL PASTO NUDO, una pellicola che tutt’ora amo… e mi divertii a disegnare un ritratto dell’attore Peter Weller che fumava una sigaretta col mostruoso mogwamp…